“È già stata approvata in 18 stati, cioè è già legale, perché il minimo è 17, ma comunque nel corso di oggi e domani ce ne saranno altri”, ha detto il presidente nella consueta conferenza stampa.
Secondo la normativa vigente, nel caso di una riforma costituzionale è necessario che sia approvata dalla metà dei congressi locali più uno perché sia legale e possa essere pubblicata.
“Sarebbe bello pensare che verrà pubblicata il 15 settembre, perché è una riforma molto importante”, ha affermato.
Nel menzionare le ragioni della riforma, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha più volte sottolineato che il potere giudiziario in Messico è dirottato al servizio di una minoranza rapace, dominata dalla criminalità organizzata e dai colletti bianchi.
In questo contesto, la proposta vuole porre fine alla corruzione ed al traffico d’influenza che permea questo potere autonomo e che ha reso possibile il rilascio di criminali ed altre irregolarità, denuncia su cui, secondo i sondaggi, è d’accordo la maggioranza dei cittadini.
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