Gli ultimi dati dimostrano che 115 bambini sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco dall’inizio del nuovo ciclo di violenza nella regione, il 7 ottobre 2023, una cifra che triplica il numero dei 10 mesi precedenti, ha avvertito il gruppo in una dichiarazione.
Ha precisato che gli altri hanno perso la vita nei bombardamenti dei droni israeliani.
Con un totale di 1.558 vittime, da ottobre in Cisgiordania sono stati uccisi o feriti in media cinque neonati ed adolescenti al giorno, ha sottolineato.
Save the Children ha chiesto alla comunità internazionale di intraprendere “azioni decisive per garantire la responsabilità delle violazioni contro i bambini e chiedere la fine immediata dell’uso eccessivo della forza contro i civili” in Palestina.
Ha sottolineato che, dopo l’operazione militare su larga scala contro Cisgiordania il mese scorso, più di 70 palestinesi sono morti in questo territorio, tra cui 10 minorenni.
L’organizzazione ha avvertito che l’aumento della violenza ostacola la consegna degli aiuti, ostacola la circolazione del personale umanitario e blocca l’accesso alle famiglie nelle aree sotto attacco.
Oltre all’escalation di violenza, da ottobre sono aumentati gli arresti arbitrari e gli abusi sui bambini, gli sfollamenti forzati delle famiglie, le demolizioni di case e gli attacchi da parte di coloni israeliani, ha affermato Jeremy Stoner, direttore regionale di Save the Children.
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