sabato 12 Ottobre 2024
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Venezuela respinge la dichiarazione del governo degli Stati Uniti

Caracas, 27 set (Prensa Latina) Il governo del Venezuela ha respinto l'ultima dichiarazione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che attacca il popolo bolivariano, dopo la rielezione del presidente Nicolás Maduro, hanno sottolineato oggi i media locali.

In una dichiarazione del Ministero degli Esteri venezuelano, riprodotta su diversi giornali, si spiega che il testo “firmato da un pugno di suoi governi satelliti per attaccare il popolo venezuelano, non è altro che un accumulo di infamie, distorsioni e aspirazioni golpiste”.
Attraverso un comunicato diffuso dal ministro degli Esteri Yván Gil, le autorità accusano il segretario di Stato, Antony J. Blinken, ed i “suoi sudditi” di aver tentato di ristampare il copione dell’ex vicepresidente Mike Pence nel 2019, al fine di isolare Venezuela.
Venezuela ripudia anche tutto ciò che parla il Dipartimento di Stato sui diritti umani.
Sostengono che il governo statunitense attacca i venezuelani con quasi un migliaio di misure coercitive illegali, ignorando la volontà espressa il 28 luglio.
“Pianificano azioni terroristiche contro le autorità venezuelane, servizi pubblici ed istituzioni, per ignorare la volontà democratica del popolo e cercare di imporre, come nel 2019, un nuovo burattino”, si legge nella lettera diffusa dal Ministero degli Esteri venezuelano.
Le autorità mantengono la loro intenzione di rispettare sempre il diritto internazionale, nonostante i continui attacchi degli Usa contro i suoi diplomatici a Washington.
“Venezuela non si lascia intimidire. Il mondo sa che il suo popolo ed il suo governo sono profondamente impegnati nell’autodeterminazione”, si legge nel testo pubblicato su Venezuela News.

Ig/ind

 

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