Il portale di notizie Ynet ha indicato che hanno lanciato 102 missili, anche se Channel 12 ha alzato la cifra a circa 400.
Secondo la prima fonte, gli obiettivi di Teheran includevano gli aeroporti israeliani di Hatzeri e Nabatin, ma alcuni lanci sono stati segnalati anche a Tel Aviv e nelle zone di Sharon e Negev.
Ci sarà una dura risposta da parte nostra, ha detto un funzionario israeliano alla testata giornalistica nella prima reazione all’operazione.
Da parte sua, in un comunicato, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica Iraniana (IRGC) ha annunciato che il raid è una ritorsione per l’assassinio a Teheran della figura di spicco del Movimento di Resistenza Islamica Palestinese, Ismail Haniyeh, e del leader del movimento libanese di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, pochi giorni fa a Beirut.
“Se il regime sionista risponde, dovrà affrontare attacchi violenti”, ha avvertito il corpo armato.
Le televisioni nazionali hanno presentato le immagini dei missili e delle batterie antimissilistiche israeliane che cercavano di fermarli.
Ore fa, i media israeliani hanno annunciato l’attacco iraniano, presumibilmente diretto contro tre basi aeree ed una base dell’intelligence, come rappresaglia per le azioni di questo paese contro Libano.
Nei giorni scorsi l’esercito israeliano ha ucciso numerosi leader dell’organizzazione sciita, tra cui Nasrallah.
Al momento non si conoscono l’entità dei danni ed il numero esatto dei missili lanciati dall’Iran, anche se nella zona di Tel Aviv sono stati segnalati almeno tre feriti.
Lo scorso aprile, la nazione iraniana ha lanciato più di 300 tra droni e missili contro Israele, dopo l’attacco al consolato di Teheran a Damasco, che ha causato la morte di diversi generali.
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