Nel suo appello, l’organizzazione ha espresso indignazione e preoccupazione per il momento drammatico che l’umanità sta vivendo, ed ha sottolineato l’urgenza di inserire nell’agenda politica internazionale la necessità di invertire questa grave crisi che sta portando alla distruzione ed alla morte in vaste aree del pianeta.
Ha sottolineato che in Medio Oriente, Israele continua il genocidio contro il popolo palestinese e bombarda Siria e Libano come passo preliminare all’invasione di quest’ultimo, mentre attacca obiettivi all’interno dell’Iran, il che rappresenta una minaccia di regionalizzazione del conflitto.
Intanto in Ucraina aumentano le azioni militari su vari fronti e cresce il coinvolgimento nella guerra della NATO, degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, aprendo le porte all’utilizzo di armi fornite dai governi dei paesi membri, fatto che avrebbe una risposta dalle conseguenze imprevedibili.
In America Latina e nei Caraibi aumentano le misure di coercizione, aggressione economica e bloqueo contro Cuba ed altri paesi della regione, rileva il testo che denuncia i tentativi di rovesciare i governi che non si sottomettono alla strategia di guerra dell’asse Nord Atlantico (Stati Uniti, Unione Europea, NATO).
In questo modo, ha sottolineato, un elenco cinico ed ignominioso di paesi presumibilmente sponsor del terrorismo, preparato unilateralmente dagli Stati Uniti, viene utilizzato per autogiustificare la propria politica di ingerenza, violazione della legalità internazionale ed aggressione contro questi paesi.
Ha denunciato inoltre che in tutto il pianeta si sta intensificando l’applicazione della strategia della Guerra Fredda, che vuole dividere la comunità internazionale in blocchi di Stati contrapposti e sconnessi.
In questo senso, l’Associazione si è rammaricata che le Nazioni Unite non svolgano il loro ruolo nella ricerca di una soluzione diplomatica negoziata ai conflitti bellici.
Ha denunciato che la struttura di questa organizzazione internazionale, e soprattutto la figura del veto utilizzata dagli Stati Uniti, rende impossibile il raggiungimento dell’obiettivo per cui è stata creata: evitare il ripetersi dell’orrore e della barbarie compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale.