La sentenza avverte che il governo marocchino non ha sovranità sul Sahara Occidentale e che il territorio occupato non può essere incluso negli accordi commerciali o di pesca tra l’UE e Marocco.
Il parere, letto venerdì dal presidente della CGUE, Koen Lenaerts, ha respinto tutti i ricorsi dell’UE ed ha confermato le conclusioni della prima sezione della corte.
Lenaerts ha chiarito che gli accordi commerciali e di pesca, tra l’UE e Marocco, che attualmente coinvolgono il Sahara Occidentale, devono cessare entro un anno.
La sentenza ritiene, quindi, che la Commissione Europea abbia violato il diritto all’autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale concludendo accordi commerciali con Marocco.
Mohamed Ahmed ha spiegato che la decisione della Corte segna la fine di una serie di battaglie legali che mettono in dubbio l’inclusione del Sahara Occidentale negli accordi tra l’UE e Marocco.
La sentenza fa seguito a precedenti decisioni del 2016 e del 2018, in cui la Corte aveva già annullato l’applicazione degli accordi commerciali e di pesca tra l’UE e Marocco nel Sahara Occidentale.
La Corte ha costantemente affermato che il Sahara Occidentale è un territorio “separato e distinto” sul quale Marocco non ha né sovranità né mandato.
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