venerdì 17 Gennaio 2025
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Il presidente di Cuba evoca il significato delle lotte per l’indipendenza

L'Avana, 10 ott (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha evocato oggi il significato dell'inizio della lotta per l'indipendenza dalla Spagna, il 10 ottobre 1868.

Sul suo account di Twitter, il presidente ha sottolineato che il 10 ottobre “è stato l’insieme di desideri e di mete, ed è stato anche il primo spazio tangibile di libertà, il primo pezzo di terra dove tutti sono stati uguali, liberi, per la prima volta nella loro condizione umana”.
In un altro messaggio, Díaz-Canel ha ricordato le parole del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, nel centenario di questi eventi: “Il 10 ottobre 1868 significa l’inizio della Rivoluzione a Cuba, perché a Cuba c’è stata una sola rivoluzione: quella che Carlos Manuel de Céspedes iniziò il 10 ottobre 1868. E che il nostro popolo porta avanti in questo momento”.
Anche il ministro delle Relazioni Internazionali, Bruno Rodríguez ha sottolineato in Twitter che, “156 anni dopo, la Rivoluzione cubana ha reso possibile la costruzione di una nazione libera e sovrana, con il lignaggio di Carlos Manuel Céspedes, la fermezza di Antonio Maceo, le idee di José Martí e la leadership di Fidel Castro”.
Il 10 ottobre 1868, nel “central azucarero La Demajagua”, a Manzanillo, l’avvocato di Bayamo, Carlos Manuel de Céspedes, iniziò la lotta per l’indipendenza dell’isola caraibica, al comando di un gruppo di patrioti che volevano liberarsi del controllo della Spagna.
Un manifesto letto quella mattina all’alba non solo sosteneva questi principi, ma anche la volontà di trasformare Cuba in una nazione grande e civile che tendesse “un braccio amico ed un cuore fraterno a tutti i popoli”.

Ig/mks

 

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