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Cuba denuncia l’impunità negli attacchi contro la sua ambasciata negli Stati Uniti

L'Avana, 17 ott (Prensa Latina) Funzionari dei Ministeri dell'Interno (Minint) e delle Relazioni Internazionali hanno denunciato il persistere dell'impunità riguardo agli attentati perpetrati contro l'ambasciata cubana a Washington.

Nel programma “Razones de Cuba”, della televisione nazionale, la vicedirettrice degli Stati Uniti del Ministero delle Relazioni Internazionali, Johana Tablada, ha fatto riferimento all’attacco con bombe molotov contro questa sede, il 24 settembre dell’anno scorso, che colpì il muro della facciata di questa missione diplomatica.
Più di un anno dopo da questo incidente, non è stato ancora identificato il colpevole, ha affermato.
Ha ricordato anche il mitragliamento della sede diplomatica quattro anni fa da parte del cittadino Alexander Alazo Baró, che sta per essere rilasciato dal carcere, nonostante la gravità dell’attacco.
Ha dichiarato che esiste una storia di complicità ed impunità riguardo agli attacchi contro il personale diplomatico e le strutture dell’isola in questo paese settentrionale, che costituiscono atti di terrorismo.
Cuba ha insistito sulla necessità di adottare misure per la sicurezza dell’ambasciata, ha affermato il tenente colonnello Carlos Martínez, secondo capo della sezione di investigazione criminale dei crimini contro la sicurezza dello Stato, del Minint.
Queste includono, tra l’altro, l’installazione di luci, telecamere, il divieto di parcheggiare veicoli davanti all’edificio, ma non hanno autorizzato queste misure, nonostante l’obbligo di proteggere le proprietà delle rappresentanze diplomatiche nel loro territorio, ha osservato.
Secondo il maggiore Mario Díaz, capo dell’Unità per l’Identificazione delle Persone secondo le loro caratteristiche esterne, della Direzione Criminalistica del Minint, questa nazione caraibica ha contribuito fin dall’inizio a queste indagini.
Ha spiegato che nel caso più recente, le registrazioni delle telecamere dell’ambasciata, nonché i risultati dell’analisi esperta delle caratteristiche del soggetto, sono stati immediatamente forniti alle agenzie di sicurezza degli Stati Uniti per facilitarne l’identificazione.
Questi ed altri dati sono stati forniti nel corso dei tre incontri bilaterali svoltisi finora, senza però ricevere i dettagli delle indagini che le agenzie di sicurezza del paese settentrionale affermano di svolgere, hanno concluso i funzionari del Minint.

Ig/evm

 

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