Gli ex soldati José María Lete, Rogelio Garmendia e Pedro Buzó sono stati processati e condannati nell’ambito del caso che indaga sugli abusi commessi nel battaglione di fanteria numero 10 della città di Treinta y Tres.
Lete è stato perseguito come coautore di “reati multipli di privazione della libertà, aggressione violenta al pudore, abuso di autorità contro detenuti e lesioni gravi”.
Garmendia, da parte sua, è stato accusato di abuso di autorità, lesioni gravi e privazione della libertà, mentre Buzó è accusato di presunto autore di ripetuti reati di abuso di autorità e lesioni gravi.
Gli episodi indagati si sono verificati tra il 12 e il 15 aprile 1975, quando 39 adolescenti, per lo più studenti della Scuola Superiore n. 1 di Treinta y Tres e membri dell’Unione della Gioventù Comunista, furono detenuti nelle loro case per ordine della Giustizia Militare.
Per 20 giorni, i ragazzi (di età inferiore a 13 anni) sono stati sottoposti a torture fisiche e psicologiche, tra cui percosse, scosse elettriche ed abusi sessuali, nel caso delle donne.
Inoltre, è stato loro vietato di proseguire gli studi e la potestà genitoriale dei loro genitori è stata revocata.
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