giovedì 2 Gennaio 2025
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È iniziata la maratona d’amore per Cuba in tutti i continenti

L'Avana, 30 dic (Prensa Latina) I movimenti di solidarietà hanno concordato oggi di organizzare una Maratona Mondiale dell'Amore per Cuba, che svilupperà molteplici azioni durante il 2025 contro il bloqueo economico ed altre politiche ostili del governo degli Stati Uniti nei confronti dell'isola.

L’iniziativa, promossa dalla Rete Continentale di Solidarietà con Cuba e Cause Giuste e dall’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), è stata lanciata in una conferenza stampa virtuale, in saluto alla celebrazione odierna del 64° anniversario di quest’ultima organizzazione.
Nell’evento che, secondo i suoi sponsor, segnerà una pietra miliare in diverse attività di solidarietà durante tutto l’anno 2025, il presidente dell’ICAP, Fernando González, ha ringraziato gli amici dell’isola caraibica per il loro sostegno affinché la lotta di Cuba trascenda molti più confini.
Gonzales ha sottolineato il contesto di ostilità verso l’isola in cui l’iniziativa “esprimerà con diverse azioni di solidarietà politica ed aiuto economico a Cuba” alla luce del ritorno alla Casa Bianca dell’ex presidente Donald Trump (2017-2021) e della politica annunciata di “massima pressione”, che già causa notevoli danni al popolo cubano.
La campagna contro l’ostilità del governo degli Stati Uniti, soprattutto per la fine del bloqueo economico, finanziario e commerciale e l’eliminazione della lista statunitense dei paesi che presumibilmente sponsorizzano il terrorismo, darà vita alla Maratona, ha assicurato.
In questo contesto, ha sottolineato la gravità dei conflitti internazionali in corso, favoriti dall’attuale amministrazione del paese del nord, dall’inasprimento del bloqueo e dai tentativi di far arrendere la sua nazione e di rovesciare il progetto sociale e politico cubano.
“La maratona di solidarietà riafferma che Cuba non è sola e che •#TumbaelBloqueo non è solo un’etichetta nel campo digitale e della comunicazione, è la determinazione di molti nel mondo ad accompagnarla per porre fine a questa politica imperiale”, ha sottolineato.
In questo senso, ha esortato i movimenti sociali e le organizzazioni di solidarietà a “serrare i ranghi per rafforzare e consolidare il confronto con le campagne mediatiche contro Cuba e la lotta per la pace nel mondo, difendendo che l’America Latina e i Caraibi siano e restino Zona di Pace”.

Ig/lld

 

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