In questi primi chilometri che confinano con i municipi de L’Avana Vecchia e di Centro Avana della capitale, sia sul marciapiede lungo il quale corre l’emblematico muro di cemento che in diversi edifici, proprio di fronte, il passante può ammirare interessanti opere d’arte.
Con i suoi pezzi, “Dedelmu”, come è anche conosciuta questa proposta, stabilisce un contrasto con la vita di tutti i giorni, animando al tempo stesso l’area scelta per questa mostra, dal Parque Maceo al Castillo de la Punta.
L’esposizione ricorda che “La città delle colonne”, come la definì il celebre scrittore cubano Alejo Carpentier, è ancora viva tra il suo eclettismo, i suoi edifici antichi e la modernità, dopo il passare degli anni.
Come ha spiegato a Prensa Latina Pepe Fernández, uno dei curatori di Dedelmu, la mostra “Acera Sur” comprende sculture, installazioni, pitture murali, progetti di costruzione, performance, programmi di video-mapping, nonché i risultati del lavoro comunitario con la creazione nei laboratori artistici.
In questa grande galleria all’aperto partecipano con le loro opere più di 50 artisti cubani e stranieri provenienti da 14 paesi: Germania, Brasile, Cile, Colombia, Spagna, Stati Uniti, Francia, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Porto Rico, Russia e Venezuela.
La Biennale de L’Avana è iniziata il 15 novembre e durerà fino al 28 febbraio 2025 con mostre in vari spazi della città, come il Museo Nazionale di Belle Arti (edifici di Arte Universale e Arte Cubana), la Stazione Culturale de Línea e 18, e la Biblioteca Nazionale José Martí, tra gli altri.
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