mercoledì 8 Gennaio 2025
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L’ambasciata israeliana avrebbe facilitato la fuga di un soldato in Brasile

Brasilia, 6 gen (Prensa Latina) La Federazione Araba Palestinese (Fepal) ha denunciato che l'ambasciata israeliana in Brasile ha violato la sovranità nazionale ed ha agito per facilitare la fuga del soldato israeliano Yuval Vagdani, accusato oggi di crimini di guerra.

Secondo il portale Brasil de Fato, il membro delle Forze di Difesa Israeliane si trovava a Morro de Sao Paulo, nello stato di Bahia ed è stato identificato dalla Hind Rajab Foundation (HRF), che si occupa di denunciare le violazioni contro i palestinesi.
L’HRF ha presentato una denuncia contro l’ufficiale israeliano presso i tribunali brasiliani.
Secondo l’agenzia, Vagdani sarebbe stato coinvolto nella demolizione di un quartiere residenziale nella Striscia di Gaza a novembre. Le case nella giurisdizione servirebbero ad ospitare le persone sfollate a causa del conflitto.
Il 30 dicembre la Corte Federale ha ordinato un’indagine sul soldato. Venerdì ha inviato il materiale degli archivi alla Polizia Federale (PF).
Fepal sostiene che, nonostante i crimini siano stati commessi fuori dal territorio nazionale, lo stato brasiliano, in quanto firmatario di trattati internazionali, come la Convenzione di Ginevra e lo Statuto di Roma, ha la responsabilità giuridica di adottare misure giudiziarie appropriate in casi come questo.
Un sito web israeliano ha affermato che il militare è riuscito a lasciare Brasile, ma non ha specificato se fosse tornato in Israele o se si trovasse in un paese vicino.
La Federazione ha anche affermato che l’amministrazione dovrebbe indagare sulla via di fuga, perché potrebbe essere passata attraverso Paraguay e Argentina, due paesi che sono tornati ad essere rifugi sicuri per i criminali di guerra.

Ig/ocs

 

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