mercoledì 8 Gennaio 2025
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Un’ONG di medici israeliani ha condannato la morte dei colleghi palestinesi a Gaza

Tel Aviv, 7 gen (Prensa Latina) L'ONG Medici per i Diritti Umani di Israele ha denunciato oggi la morte di oltre mille lavoratori palestinesi del settore nella Striscia di Gaza, a seguito dell'offensiva dell'esercito del loro paese, lanciata 15 mesi fa.

In un comunicato, l’organizzazione non governativa ha precisato che più di 230 medici palestinesi sono stati arrestati, di cui 130 sono ancora dietro le sbarre, e tra questi Hossam Abu Safiya, direttore dell’ospedale Kamal Adwan di Gaza.
Abu Safiya è stato arrestato 12 giorni fa dopo un assalto al complesso medico, ma non si sa dove si trovi, avverte il testo.
Nonostante le nostre urgenti richieste di mandargli un avvocato, l’esercito ha annunciato che gli sarà vietata qualsiasi visita fino a venerdì prossimo, ha sottolineato.
Il gruppo ha ricordato che “gli operatori sanitari sono protetti dal diritto umanitario internazionale”.
C’è una ragione per questo, ed è che se si attacca gli operatori sanitari, si attacca un’intera comunità: i civili che hanno bisogno di assistenza sanitaria, le persone con malattie croniche ed i feriti, ha sottolineato.
In questo senso, ha affermato che più di 20.000 palestinesi sperano di lasciare la Striscia per ricevere cure urgenti all’estero a causa “della mancanza di un sistema di assistenza medica attivo a Gaza”.

Ig/rob

 

 

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