Il gruppo, convinto che Nicolás Maduro sia l’unico presidente del Venezuela, ritiene che González “sia un rappresentante di interessi imperialisti, che cercano di destabilizzare la sovranità e l’autodeterminazione dei popoli”.
In una dichiarazione, l’Internazionale Antifascista ha avvertito che la carriera del leader dell’opposizione è segnata dalla collaborazione con governi e forze straniere, il cui unico obiettivo è minare la pace, la democrazia e la giustizia sociale in Venezuela.
L’arrivo di Gonzalez in Ecuador dovrebbe essere visto come l’ennesimo tentativo di interferire negli affari interni del Venezuela e come una sfida all’autodeterminazione dei popoli di America Latina, afferma il documento.
D’altro canto, la presenza di González è considerata da Noboa un atto di campagna elettorale, visto che si candida alla rielezione il 9 febbraio.
È così che hanno descritto la situazione diverse autorità locali di Quito e Guayaquil, quando martedì si sono rifiutate di partecipare al pranzo al Palazzo Carondelet con González e Noboa.
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