giovedì 30 Gennaio 2025
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I giovani cubani ricordano l’eredità di José Martí

L'Avana, 28 gen (Prensa Latina) Centinaia di giovani con fiaccole hanno preso parte ieri alla marcia per celebrare il 172° anniversario della nascita dell'eroe nazionale cubano, José Martí.

Studenti che, con entusiasmo, hanno riproposto l’eredità di quella Generazione del Centenario che 72 anni fa, sotto la guida dello storico leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, marciò dalla scalinata dell’Università de L’Avana fino alla Fragua Martiana.
Lo fecero affinché non morissero gli ideali dell’Apostolo e le speranze di libertà del popolo cubano, allora sottomesso alla dittatura di Fulgencio Batista.
Da allora, ogni 27 gennaio, gli alunni di tutto il paese rispettano il loro impegno per non lasciare che l’eredità dell’Eroe Nazionale Cubano, nato il 28 gennaio 1853, vada perduta; sono giovani appartenenti alla Federazione degli Studenti Universitari, futuri militari e tecnici professionisti che celebrano le idee del Maestro con inni e versi.
A ogni passo ricordano Martí non solo come un leader rivoluzionario, ma anche come un pensatore che ha sempre dato valore all’istruzione ed alla conoscenza.
In questo 172° anniversario della nascita di José Martí, la partecipazione attiva e appassionata dei giovani studenti è stata un chiaro promemoria che la sua eredità vive e che la lotta per una Cuba libera e dignitosa continua nelle mani di una nuova generazione disposta a portarla avanti.
“Marciamo affinché la nostra Rivoluzione possa andare avanti ed anche per distruggere il mito secondo cui la gioventù è perduta; noi giovani siamo qui per impegnarci a partecipare”, ha affermato Eider Estévez, Segretario per la Gioventù dell’Università Manuel Fajardo.

Ig/lcs

 

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