“Gaza appartiene al popolo della Palestina. “Israele ed il suo sponsor, gli Stati Uniti, devono rispettare questa decisione”, ha affermato il ministro delle Relazioni Internazionali su Twitter.
Rodriguez ha affermato che l’unica alternativa alla fine del conflitto è il riconoscimento di uno stato palestinese indipendente entro i confini precedenti al 1967 e con capitale Gerusalemme Orientale.
Ieri, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che avrebbe preso il controllo della Striscia di Gaza ed ha affermato che i palestinesi avrebbero dovuto abbandonare definitivamente l’enclave.
Secondo il presidente repubblicano, “prendere in carico” significa che “saremo responsabili dello smantellamento di tutte le bombe inesplose pericolose e delle altre armi presenti sul posto, spianando il sito e sbarazzandoci degli edifici distrutti (da Israele stesso con le stesse armi fornite da Washington)”.
In una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che avrebbero creato “uno sviluppo economico che avrebbe fornito un numero illimitato di posti di lavoro ed alloggi per le persone della zona, per fare un vero lavoro, per fare qualcosa di diverso”.
Dall’ottobre del 2023 sono stati uccisi circa 47.500 palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini; secondo i dati ufficiali, risultano ancora disperse 14.200 persone ed i danni ammontano a circa 50 miliardi di dollari.
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