La sala Nicolás Guillén della Fortezza di San Carlos de la Cabaña si è trasformata in un anfiteatro pieno di ammiratori che hanno assistito alla presentazione dei libri “El gigante que estremeció el mundo” e “Omara Durand: un viaje extraordinario”, che raccontano l’ammirevole carriera sportiva di queste leggende di fama mondiale.
Atleti, allenatori, direttori dell’Istituto Cubano dello Sport, Educazione Fisica e Ricreazione (Inder), giovani e bambini, autori e collaboratori che hanno reso realtà questi preziosi libri, hanno imparato le storie che raccontano e le impressioni che suscitano in Mijaín e Omara, sapendo che sono persone semplici, ma allo stesso tempo delle leggende.
“El gigante que estremeció el mundo”, della Casa Editrice Abril, è scritto dai giornalisti Norland Rosendo e Bertha Mojena ed è dedicato all’impresa del cinque volte campione olimpico di lotta greco-romana Mijaín López, l’unico al mondo ad aver vinto cinque medaglie d’oro consecutive alle Olimpiadi, l’ultima a Parigi 2024 in una competizione memorabile.
Nato a Pinar del Río e amato da tutta Cuba, l’umile e sincero figlio di Herradura ha confessato al suo pubblico di aver raggiunto questo traguardo solo grazie alla mentalità di un campione, affermando “questo si può raggiungere e io ci sono riuscito”.
“E quale modo migliore per regalare questo sogno a tutti i cubani che hanno vissuto questo momento così speciale, in cui mi sono sentito molto orgoglioso, ho vissuto e continuerò a vivere, perché la vita mi darà molti anni per vivere questa esperienza con tutti i giovani che stanno iniziando la loro carriera sportiva”, ha detto il premiato gladiatore.
“Omara Durand: un viaje extraordinario”, della giornalista Dailene Dovale, svela il corpo e l’anima dell’11 volte regina dello sprint paralimpico, vincitrice di numerose competizioni e del cuore dei suoi connazionali, per la sua dedizione e la sua voglia di trionfare in pista.
“Ho letto il libro e mi è piaciuto tantissimo”, ha raccontato ai presenti l’eccezionale concorrente, aggiungendo: “Dailene mi ha ritratta come sono veramente”.
Nel corso della serata, l’Associazione Nazionale dei Ciechi di Cuba ha consegnato a Omara, in quanto atleta ipovedente e membro di questa organizzazione, una copia del libro a lei dedicato, in Braille.
È stato anche disponibile il libro “Mijaín López Núñez, la leyenda”, della casa editrice Hermanos Loynaz di Pinar del Río.
Dai Liem Lafa Armenteros, giornalista di Prensa Latina