González Patricio partecipa alla seconda riunione della Commissione Economica per l’America Latina ed i Caraibi (CEPAL) presso la sede cilena per esaminare l’attuazione del Patto Globale per una Migrazione Sicura, ordinata e regolare.
In dichiarazioni rilasciate a Prensa Latina, l’anche deputato cubano ha inoltre affermato che durante l’incontro sono stati affrontati vari temi, tra cui la cooperazione regionale, le cause della mobilità umana e le complessità che ciò comporta per i paesi di invio, di transito e di ricezione.
Inoltre, è stata sollevata la questione degli effetti delle misure coercitive unilaterali, che generano problemi economici e ovviamente stimolano la migrazione.
“Poi, naturalmente, la necessità di focalizzare l’attenzione sulla prospettiva dei diritti umani e sulla possibilità di integrare i migranti nelle società in modo coerente e stimolante”, ha affermato.
L’incontro in Cile si svolge sullo sfondo delle recenti deportazioni dagli Stati Uniti avvenute dopo l’insediamento del presidente Donald Trump.
Secondo i dati della CEPAL, il paese settentrionale resta la principale destinazione migratoria per i latinoamericani ed i caraibici, con 26,4 milioni di persone provenienti dalla regione che vi risiedono.
González Patricio ha sottolineato che l’argomento è stato affrontato nel forum da diversi relatori e che il consiglio direttivo del Parlatino il 31 gennaio ha rilasciato una dichiarazione in difesa della dignità dei migranti.
“Questo è molto importante perché nessun paese può risolvere questa sfida da solo”, ha concluso.
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