Nell’ambito dell’evento verranno rafforzate le azioni alle frontiere nazionali e ai posti di controllo sulle strade statali, nonché gli interventi preventivi e profilattici nei centri educativi e processi esemplari.
Secondo il quotidiano Granma, si sono svolti dibattiti di quartiere, incontri sanitari con pazienti affetti da tossicodipendenza, incontri educativi e ispezioni dei sistemi di produzione e stoccaggio di farmaci e altre sostanze.
Le attività nella capitale caraibica precedono la seconda esercitazione nazionale per prevenire e combattere la criminalità, le illegalità e l’indisciplina sociale, che avrà luogo a partire dal 24 marzo.
Il rapporto sottolinea che nella nazione caraibica non viene prodotta droga e che questa arriva attraverso due rotte: spedizioni di merci e pacchi trasportati da viaggiatori internazionali.
In questo scenario, l’Ufficio Generale delle Dogane della Repubblica svolge un ruolo importante nel contrasto e nell’individuazione di tentativi di introduzione di droga attraverso la frontiera aerea.
Secondo Isnavis Chacón, vicedirettrice dell’aeroporto internazionale José Martí, la dogana ha standardizzato a livello internazionale le tecniche di rilevamento e ha formato il personale per svolgere tutte le funzioni di controllo di frontiera.
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