sabato 5 Aprile 2025
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ALBA-TCP esige un cambiamento urgente nella politica degli Stati Uniti verso Cuba

Caracas, 1° apr (Prensa Latina) Gli stati membri dell'ALBA-TCP hanno chiesto agli Stati Uniti di modificare urgentemente ed incondizionatamente la loro politica ostile nei confronti di Cuba, secondo una dichiarazione rilasciata oggi dal 25° Consiglio Politico del blocco.

Nel testo diffuso, i ministri degli Esteri e le autorità di alto livello hanno ribadito l’appello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “a porre immediatamente fine all’illegale bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti” all’isola da oltre sei decenni.
Ha affermato che questa misura punitiva viola la Carta delle Nazioni Unite ed il diritto internazionale, “ha un impatto dannoso sui diritti umani del popolo cubano e costituisce il principale ostacolo al suo sviluppo”.
Inoltre, l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Trattato Commerciale dei Popoli (ALBA-TCP) ha reclamato “l’esclusione immediata di Cuba dalla lista arbitraria e unilaterale degli stati che presumibilmente sponsorizzano il terrorismo” stilata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Tale decisione, ha osservato, “intensifica l’assedio economico nei confronti del paese a livelli senza precedenti, con gravi ripercussioni sulla sua popolazione”.
Ha espresso la sua gratitudine e il suo riconoscimento per i programmi di cooperazione medica cubana, che “salvano innumerevoli vite e costituiscono un pilastro molto importante dei sistemi sanitari” nei paesi dell’Alleanza ed in altri della regione, respingendo al contempo le misure amministrative e le pressioni politiche imposte da Washington.
Il blocco di integrazione latinoamericano e caraibico ha inoltre chiesto “la revoca immediata delle misure coercitive unilaterali imposte ai popoli ed ai governi di Nicaragua e Venezuela”, che violano gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale.
Il documento respinge la politica statunitense di “trasformare i paesi terzi dell’America Latina e dei Caraibi in centri di accoglienza e detenzione per migranti”, che ne mina la sovranità e solleva preoccupazioni nella comunità internazionale circa l’impatto sui diritti umani.
L’ALBA-TCP ha espresso solidarietà a Palestina chiedendo “la fine immediata dell’occupazione illegale” dei suoi territori e dell’oltraggiosa ed aberrante umiliazione mediatica, che ignora le sofferenze di questo popolo. Ha inoltre ratificato il riconoscimento di uno Stato sovrano con Gerusalemme Orientale come capitale.

Ig/jcd

 

 

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