In una nota pubblicata dal “Quotidiano del Sud” si fa riferimento al recente caso di una donna calabrese di 40 anni, giunta al pronto soccorso dell’ospedale di Polistena, in provincia di Reggio Calabria. Uno specialista di alto livello cubano le diagnosticò una malattia rara.
La relazione esprime la gratitudine della famiglia della paziente al cardiologo cubano Adrián Naranjo per averle salvato la vita grazie alla sua diagnosi accurata della “Sindrome di Brugada”, che ha consentito un trattamento tempestivo di una grave malattia genetica.
Il riconoscimento, si precisa, è esteso a tutti i componenti della brigata, 330 medici, che prestano assistenza in 27 ospedali delle province calabresi di Catanzaro, Vivo Valentia, Reggio Calabria, Cosenza e Crotone.
Questa assistenza sanitaria solidale cubana in Italia segue l’assistenza fornita nel 2020 dalle brigate del contingente medico Henry Reeve nelle città del nord di Crema e Torino durante la lotta contro la pandemia della COVID-19.
Ig/ort
