La competizione elettorale durerà fino al 22 maggio e coinvolgerà 54 organizzazioni politiche, sia del partito al governo che dell’opposizione. I loro candidati hanno avuto il primo contatto con i loro elettori, in eventi svolti in decine di comunità.
Il blocco del Gran Polo Patriottico Simón Bolívar (GPPSB), composto dal Partito Socialista Unito del Venezuela e da altre 12 organizzazioni, ha dato il via alla sua campagna con una conferenza stampa tenuta dal suo coordinatore nazionale, Jorge Rodríguez, a Caracas.
Nel frattempo, negli altri stati, i candidati a governatore e vice si sono schierati in 88 circoscrizioni comunali, dove centinaia di migliaia di persone si sono unite a loro in raduni, marce e contatti diretti con la popolazione, anche in presenza di membri del Comando della Campagna del GPPSB.
Questa campagna sarà “un’opportunità straordinaria per il recupero e il consolidamento del dialogo nazionale” e anche “per coloro che credono nella pace, nella sovranità e nell’indipendenza”, ha dichiarato Rodríguez alla stampa nazionale ed internazionale.
L’anche presidente dell’Assemblea Nazionale ha inoltre insistito sul fatto che la campagna è dedicata ai migranti venezuelani, ovunque si trovino, e che l’azione politica sarà interamente dedicata al salvataggio della bambina di due anni rapita, Maikelys Antonella Espinoza, e dei 253 venezuelani incarcerati.
“La nostra voce sia quella degli emigranti che vengono maltrattati dall’arroganza e dalla maleducazione dell’imperialismo statunitense e dall’acquiescenza e dagli applausi dei suoi vassalli in Venezuela”, ha affermato.
Rodríguez ha invitato alla partecipazione ed ha affermato che “ogni voto dovrebbe rappresentare un rifiuto dell’estremismo, della violenza, di coloro che hanno chiesto sanzioni, blocchi e promosso golpe di stato”.
I partiti di opposizione che sostengono anche la strada democratica – mentre alcuni continuano a invocare il confronto e l’astensione – hanno presentato le loro proposte.
Il Consiglio Nazionale Elettorale, da parte sua, ha dichiarato aperta ufficialmente la campagna ed ha esortato tutti i candidati che ricoprono cariche nella pubblica amministrazione a dimettersi.
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