Entrambi gli artisti cubani trovano costante ispirazione nella figura dell’Eroe Nazionale e questa mostra a quattro mani rappresenta una delle tante attività che commemorano il 130° anniversario della morte in combattimento dell’Apostolo dell’Indipendenza dell’isola.
Martí è una motivazione costante nel mio lavoro perché è il modo che ho trovato per rendergli omaggio. Dipingerlo e continuare a dipingerlo promuove il suo pensiero, ha detto Bullaudy.
Ci sono opere nuove, terminate da pochi giorni, ed altre che hanno diversi anni, ma continuo a esporle, ha aggiunto.
Fabelo, invece, lavora sull’iconografia di Martí da ormai 12 anni e afferma di avere il Maestro come riferimento.
Quando ci sono situazioni difficili, le cose peggiori delle persone possono venire a galla, ma quando ci si riferisce a Martí, accade il contrario, emerge tutto il bene, l’amore, la dolcezza, la luce, ed è per questo che Martí è così importante per noi cubani, ha concluso l’artista.
Ig/dpm