Entrambi gli autori hanno scritto numerosi saggi sul rivoluzionario argentino-cubano e tra i loro titoli più noti ci sono “La CIA contro il Che”, “Da Ñancahuazú a La Higuera” e “L’assassinio del Che in Bolivia: Rivelazioni”.
In un incontro tenutosi ieri sera presso la Cafebrería del quartiere Ñuñoa della capitale, González ha spiegato che questo nuovo testo è una raccolta di tre libri già esauriti a Cuba.
Il primo è “Canto inconcluso”, che tratta dell’infanzia, adolescenza e giovinezza dell’argentino.
Il libro esplora la vita di Ernesto Guevara attraverso i ricordi della sua famiglia; il secondo, “Cálida presencia”, racconta il suo rapporto con un’amica intima, Tita Infante, su cui è stata realizzata un’opera teatrale.
Il terzo capitolo, invece, è “Che entre nosotros”, e racconta le impressioni dei giovani cubani che lo conobbero in diversi aspetti della sua vita.
Froilán González ha affermato che Cile ha sempre avuto un posto importante nella sua ricerca e ha ricordato che il Diario del Che in Bolivia è stato pubblicato in questo paese dopo che un boliviano lo ha consegnato ai colleghi della rivista Punto Final.
Anche i sopravvissuti alla guerriglia e le mani del Che sono passati di qui, ha osservato.
Il lancio del nuovo titolo è un omaggio al 97° anniversario della nascita del Guerrigliero Eroico, il 14 giugno.
Ig/car
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