In una dichiarazione, il sindacato ha criticato gli attacchi sistematici dell’esercito israeliano contro i giornalisti palestinesi, aumentati dopo l’inizio dell’aggressione contro Gaza nell’ottobre del 2023.
Secondo la dichiarazione, sette giornalisti sono stati uccisi il mese scorso e altri 16 hanno riportato ferite da proiettili o schegge.
Gli attacchi israeliani hanno preso di mira anche i loro famigliari, cinque dei quali hanno perso la vita a seguito dei bombardamenti, ha sottolineato.
Il rapporto indica anche che l’esercito ha arrestato tre giornalisti, mentre altri quattro sono stati portati presso i tribunali militari.
Per quanto riguarda le infrastrutture, Israele ha demolito o chiuso sei istituzioni mediatiche a giugno e distrutto 10 abitazioni di operatori del settore.
Recentemente, il sindacato ha rivelato che le truppe israeliane hanno ucciso più di 220 dei suoi membri e circa 700 familiari, tra cui numerosi bambini, a Gaza, negli ultimi 21 mesi.
Il sindacato ha anche precisato che, dall’inizio della guerra, almeno 180 giornalisti palestinesi sono stati arrestati, di cui 48 sono ancora in carcere.
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