López, vincitore consecutivo della lotta greco-romana alle Olimpiadi di Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020 e Parigi 2024, ha presentato una dichiarazione di denuncia per questa politica ostile del governo di Washington, che è stata approvata all’unanimità.
Secondo le fonti dell’Istituto Sportivo dell’Isola, la gestione politica delle questioni relative ai visti da parte dell’Ambasciata degli Stati Uniti a L’Avana ha causato quest’anno 81 incidenti che hanno coinvolto atleti, allenatori e dirigenti.
I problemi del visto hanno colpito atleti cubani di discipline diverse come tennis, basket, atletica leggera, football americano, calcio, triathlon, basket, pallacanestro e softball, oltre a dirigenti del Comitato Olimpico Cubano, che non hanno potuto partecipare alla Panam Sport, l’organismo rettore dello sport nel continente.
Le azioni arbitrarie del governo di Washington nel contrastare il movimento sportivo cubano violano il valore del movimento olimpico e l’impegno del paese ospitante a garantire la presenza di tutti gli invitati.
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