In una dichiarazione, il sindacato ha denunciato l’attacco che ha ucciso Adam Zakaria Abu Harbid e ha affermato che tali incursioni “costituiscono un vero e proprio crimine di guerra e una flagrante violazione di tutte le norme e leggi internazionali”.
Dall’inizio dell’aggressione contro Gaza nell’ottobre del 2023, le truppe israeliane hanno compiuto orribili massacri contro i giornalisti nel tentativo di nascondere la verità e terrorizzare i professionisti dei media, ha sottolineato.
Tuttavia, ha affermato, il sangue dei nostri colleghi “continuerà a essere un faro che illumina il cammino verso la libertà”.
Di fronte a questa situazione, il sindacato ha chiesto al mondo di adottare misure immediate ed efficaci per esigere giustizia e la condanna dei leader israeliani, sia politici che militari.
Giorni fa, l’esercito ha assassinato la giornalista incinta Walaa al-Jaabari, i suoi cinque figli e suo marito, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese (Wafa).
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