La data fu scelta nel 1959 e coincide anche con gli omicidi di Frank País e Raúl Pujol a Santiago de Cuba. Entrambi i giovani furono catturati a seguito di una delazione e brutalmente fucilati dalle forze repressive della tirannia.
Con la morte di Frank, il Movimento 26 Luglio perse il suo leader d’azione e sabotaggio e uno dei suoi combattenti più eccezionali.
Da parte sua, il Segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale del Partito Comunista, Roberto Morales, ha affermato che Cuba non dimentica nessuno dei suoi caduti e che il loro esempio ci sprona a continuare a vincere.
Il Giorno dei Martiri della Rivoluzione Cubana non ricorda solo coloro che sono caduti in questa fase finale della lotta, ma anche tutti coloro che sono caduti nella lotta per l’indipendenza fin dal suo inizio e non sono riusciti a realizzare il sogno di vedere una patria libera. Non è un lutto, è una promessa. I loro nomi sono nella memoria e nell’anima di questa nazione indomita, dove ogni battito del cuore riecheggia coloro che hanno seminato la libertà con sangue ed eroismo.
Ig/bbb
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