L’accusa è stata presentata al tribunale federale da Gustavo Vera, presidente della Fondazione “La Alameda”, in seguito a un video diventato virale sui social media che mostrava il ministro offrire i suoi servizi, sforzi e contatti all’ex agente della CIA Tim Ballard per ripulire la sua immagine in Argentina.
Cúneo si è persino recato negli Stati Uniti per incontrare Ballard, a chi il Ministro della Sicurezza Patricia Bullrich ha negato l’ingresso nel paese e ad aprile ha sostenuto che l’ex agente “ha 23 casi di abusi, è stato espulso da tutte le organizzazioni anti-tratta di cui faceva parte” e che ha cercato di incontrare il presidente Javier Milei, ma lo hanno impedito.
La denuncia di Vera contro Cúneo Libarona fa riferimento alla condotta del ministro nel video sopra menzionato, in cui offre a Ballard la sua intermediazione per “ripulire la sua immagine” e propone di presentarlo a giudici, legislatori e giornalisti, e persino di organizzare incontri nelle università.
Tuttavia, nel mezzo di un’intensa campagna elettorale, l’esecutivo esclude l’idea di espellere il ministro e chiude un occhio sulla questione, per evitare che lo scandalo danneggi ulteriormente la sua immagine.
Ig/mh
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