I ricercatori hanno inviato campioni in Italia per analisi fisico-chimiche avanzate della pianta con proprietà antipertensive.
“Cerchiamo di quantificare i suoi metaboliti e confermarne l’efficacia”, hanno spiegato i ricercatori.
Il progetto rafforza la cooperazione scientifica globale di Cuba.
“Abbiamo già inviato campioni in Italia per analisi fisico-chimiche e studi sui metaboliti per determinarne accuratamente la composizione e l’efficacia terapeutica”, ha spiegato Gerardo Brunet, direttore del Centro.
Un esempio è l’accordo tra l’Università di Scienze Mediche e Aboca (laboratorio di integratori naturali per la cura del corpo), azienda italiana ad alta tecnologia.
“Conosciamo i suoi componenti, ma dobbiamo quantificarne i metaboliti per convalidarne scientificamente le proprietà e aggiungere valore medicinale a questa pianta autoctona.”
Questo progetto internazionale dimostra la capacità scientifica di Cuba di stabilire alleanze strategiche che promuovano la ricerca e lo sviluppo di prodotti naturali con applicazioni mediche innovative.
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