In una dichiarazione rilasciata questa mattina, il Ministero ha ritenuto che la distruzione della scuola, situata nella città di Aqaba, faccia parte di una lunga e continua serie di violazioni delle leggi e degli standard internazionali che garantiscono il diritto all’istruzione dei bambini.
Costituisce inoltre un attacco sistematico alle infrastrutture educative palestinesi, ha sottolineato.
Ha affermato che il nuovo attacco non impedirà al Ministero di proseguire la sua missione educativa.
Invitiamo la comunità internazionale e le organizzazioni per i diritti umani ad assumersi le proprie responsabilità e ad adottare misure urgenti per porre fine a questi ripetuti attacchi all’istruzione palestinese, ha affermato.
In un rapporto mensile sulle “Violazioni delle misure di occupazione e di espansione coloniale”, il capo della Commissione per la Resistenza al Muro e agli Insediamenti, Muayyad Shaaban, ha denunciato ieri che Israele ha effettuato 75 operazioni di demolizione contro 122 strutture palestinesi in Cisgiordania solo il mese scorso.
Secondo i dati ufficiali, oltre 750.000 coloni ebrei vivono attualmente in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Orientale, distribuiti in circa 180 insediamenti e più di 250 avamposti.
La comunità internazionale respinge questa politica espansionistica e considera questo territorio parte del futuro Stato palestinese.
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