Sui social media, il presidente ha citato un articolo pubblicato mercoledì dal sito web Cubadebate, intitolato: “Hiroshima e Nagasaki 80 anni dopo, l’ombra del fungo atomico continua a calare sull’umanità”.
Se l’orrore sul suolo palestinese non verrà fermato, la commemorazione del passato sarà purtroppo un possibile futuro, ha osservato il capo di stato cubano.
In precedenza, il ministro delle Relazioni Internazionali, Bruno Rodríguez, aveva definito “vile” il lancio della bomba atomica da parte degli Stati Uniti sulla città giapponese di Hiroshima.
Il capo della diplomazia cubana ha osservato, a proposito di questo genocidio, che “è stata la prima volta che l’umanità ha visto i gravi danni che quest’arma può causare e, da allora, ha vissuto sotto la costante minaccia di coloro che cercano di usarla”.
La bomba atomica statunitense su Hiroshima ha ucciso circa 70.000 persone, e un numero simile è morto nei cinque anni successivi per le ferite legate al dispositivo.
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