Attraverso il suo account di Twitter, Baqer Qalibaf, ha affermato che il primo ministro Benjamin Netanyahu, da lui definito “l’Hitler del XXI secolo”, ha rivelato il piano di Israele per il futuro della regione in modo più aperto che mai.
Nel suo messaggio, scritto in arabo, l’autorità legislativa ha descritto Gaza come “l’ultimo muro” per contenere l’entità sionista.
Inoltre, ha esortato le nazioni ed i leader musulmani a unirsi contro Israele e a correre in aiuto della Palestina “prima che arrivi il turno di altri territori”.
Martedì, Netanyahu ha affermato di essere impegnato in una “missione storica e spirituale” e di sentirsi impegnato nella visione di un cosiddetto “Grande Israele”, che include territori destinati ad uno stato palestinese e, potenzialmente, parti degli attuali Giordania ed Egitto.
Le dichiarazioni hanno suscitato reazioni da parte dei governi arabi e di altre parti del mondo, che hanno considerato tali commenti una chiara manifestazione delle ambizioni espansionistiche israeliane ed un tentativo di destabilizzare la sicurezza e la stabilità nella regione.
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