Durante la conferenza stampa settimanale, il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar, Majid Al-Ansari, ha dichiarato che non vi è stata nessuna risposta ufficiale da parte di Israele ed ha chiesto di chiarire le sue riserve sulla bozza di accordo.
Israele non vuole rispondere alla proposta sul tavolo e chiediamo alla comunità internazionale di fare pressione su di lui, ha sottolineato.
Allo stesso tempo, ha ritenuto che quanto approvato da Hamas sia coerente con quanto concordato da Israele, che sembra riluttante a raggiungere un accordo.
A questo punto, ha indicato che i tentativi di ostacolare i progressi, attraverso cambi del luogo di incontro od altre tattiche, sono evidenti alla comunità internazionale, ed “è tempo che Israele dia una risposta seria a quanto ha già concordato in passato”.
L’iniziativa, presentata dai mediatori Qatar ed Egitto, prevede una tregua iniziale di 60 giorni con il rilascio in due fasi degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi.
In questo contesto, Tel Aviv ha iniziato a pianificare un’operazione militare a Gaza, richiamando circa 60.000 riservisti, mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che i negoziati proseguiranno a condizioni “accettabili per Israele”, senza affrontare la nuova proposta.
Ig/yma
