venerdì 5 Dicembre 2025
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Aumentano la ricompensa per l’ex generale golpista honduregno latitante

La Polizia Nazionale dell'Honduras ha aumentato la ricompensa a circa 764.525 dollari per chiunque porti all'arresto dell'ex generale Romeo Vásquez, indagato per le atrocità commesse durante il golpe di stato del 2009.

In un aggiornamento del manifesto diffuso sui social media, le forze armate hanno confermato il nuovo aumento del risarcimento (da 20 a 25 milioni di lempiras) nell’ambito della ricerca dell’ex capo delle Forze Armate (FFAA), latitante da mesi.
Insieme ai generali in pensione Venancio Cervantes e Carlos Puerto, l’ex capo militare è accusato dell’omicidio del giovane Isy Obed, avvenuto durante la rivolta militare (28 giugno 2009) contro l’allora presidente costituzionale Manuel Zelaya (2006-2009).
Obed morì il 5 luglio 2009, colpito alla testa durante una manifestazione mentre Zelaya tentava di rientrare in patria in aereo, tentativo che le forze armate impedirono facendo entrare alcuni camion sulla pista dell’aeroporto internazionale Toncontín di Tegucigalpa.
Cervantes e Puerto sono tornati in carcere dopo essersi presentati volontariamente alla giustizia, ma l’ex capo dello stato maggiore congiunto rimane latitante.
A Vásquez erano stati inizialmente concessi gli arresti domiciliari durante le indagini a suo carico, ma un giudice ha revocato tale provvedimento, facilitando la sua fuga.
In numerosi post sui social media, ha affermato di nascondersi nelle zone montuose di questa nazione centroamericana ed ha pubblicamente sfidato le forze dell’ordine a catturarlo.
I tre ufficiali in pensione sono stati arrestati il 5 gennaio, accusati dell’omicidio di Obed e del tentato omicidio di Alex Zavala, durante la partecipazione dei due giovani a una protesta pacifica contro questa usurpazione di potere illegale e violenta.
Le indagini hanno stabilito che le azioni degli ufficiali erano brutalmente sproporzionate, poiché hanno sparato indiscriminatamente con fucili di grosso calibro ad alta potenza (M-16) contro cittadini che esercitavano il loro diritto a protestare pacificamente.
In un altro caso, a maggio, il Pubblico Ministero dell’Honduras ha presentato nuove prove contro Vásquez, a sostegno delle accuse a suo carico di riciclaggio di denaro e legami con il traffico di droga.

Eduardo Rodríguez-Baz, giornalista di Prensa Latina

 

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