sabato 6 Dicembre 2025
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Ministra spagnola respinge le accuse di Netanyahu

La Ministra della Difesa Margarita Robles ha risposto duramente al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu per aver travisato le dichiarazioni di Pedro Sánchez sulle armi nucleari.

In un’intervista al programma “Espejo Público” di Antena 3, Robles ha affermato che Netanyahu non può dare lezioni mentre sta portando avanti un’offensiva militare contro la Striscia di Gaza che ha causato oltre 60.000 vittime.
Riguardo alle dichiarazioni di Sánchez, Robles ha chiarito che intendevano dimostrare che il paese iberico sta cercando di fornire soluzioni al conflitto in Medio Oriente, ma non da una prospettiva militare.
Nell’annuncio delle nove misure adottate dal Palazzo della Moncloa contro Israele, incentrate sul trasferimento di armi o sull’ingresso di funzionari legati al massacro di Gaza, la Ministra della Difesa ha ricordato che Sánchez ha affermato che Spagna “non possiede bombe nucleari, né portaerei o grandi riserve di petrolio; da soli non possiamo fermare l’offensiva israeliana”.
In risposta, il leader israeliano ha accusato Sánchez di aver lanciato “minacce di genocidio” contro lo stato ebraico.
D’altra parte, il Ministero degli Esteri ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolineava che “il popolo spagnolo è amico del popolo di Israele e del popolo della Palestina”.
La dichiarazione affermava che “in merito ai commenti falsi e diffamatori rilasciati dall’ufficio del Primo Ministro israeliano nei confronti della Spagna, il Governo ribadisce la sua immediata condanna dell’atroce attacco commesso il 7 ottobre dal gruppo terroristico Hamas”.
Ha sottolineato che fin dal primo giorno ha chiesto il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e ha chiarito che Spagna rifiuta qualsiasi forma di antisemitismo, razzismo, xenofobia o intolleranza e ha accolto 72.000 sefarditi come cittadini spagnoli negli ultimi anni, grazie a una legislazione specifica per loro.
In un’altra parte della dichiarazione, si sottolineava che, allo stesso modo, “Spagna chiede la cessazione immediata delle infinite violenze a Gaza, dei continui attacchi contro la popolazione civile, l’immediato ingresso di tutti gli aiuti umanitari attualmente bloccati dal governo israeliano e il rispetto dei diritti umani più elementari della popolazione palestinese e del diritto internazionale umanitario”.

Fausto Triana, corrispondente di Prensa Latina in Spagna

 

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