Ancora una volta, domenica sera, la struttura ben organizzata ha prevalso, con un pubblico ben disciplinato che ha apprezzato e cantato molte delle sue canzoni, o ha ascoltato attentamente alcune del suo nuovo album, “Quería saber”, ed ha completato il repertorio con i classici del suo lavoro prolifico.
Nessun schermo gigante, nello stile dei soliti concerti chiassosi. Silvio ha voluto mettere al primo posto il buon senso, affinché il pubblico si concentrasse sulle canzoni, sui testi e si godesse il contenuto e la musica.
Si trattava della seconda delle tre esibizioni in programma nella moderna sede nel quartiere di Villa Crespo a Buenos Aires, che per la seconda sera era gremita di un pubblico desideroso di ascoltare il cantante cubano, tornato in Argentina dopo sette anni, per un tour in cinque paesi sudamericani.
Ha iniziato in Cile, ora è a Buenos Aires e poi si trasferisce nella vicina Montevideo per esibirsi il 17 e 18 all’Antel Arena. Torna nella capitale argentina per una terza esibizione martedì 21, per poi proseguire il tour in Perù e Colombia.
Nello stadio gremito, con una capienza di 15.000 spettatori, risuonavano canzoni indimenticabili e Silvio ha aggiunto nuovi brani dal suo ultimo album. Il cantautore si
è congedato per il momento per attraversare il Río de La Plata e esibirsi a Montevideo, per poi tornare per un terzo concerto martedì 21.
Ig/mh





