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Le vittime ricorreranno in appello contro l’assoluzione dell’ex presidente colombiano Uribe

Bogotà, 22 ott (Prensa Latina) L'avvocato Reinaldo Villalba, difensore del candidato presidenziale Iván Cepeda, ha confermato che le vittime riconosciute nel caso contro l'ex presidente Álvaro Uribe (2002-2010) presenteranno un ricorso straordinario per cassazione presso la Corte Suprema di Giustizia.

Secondo l’avvocato, la decisione della Corte Superiore di Bogotà, che ieri ha letto una sentenza di assoluzione contro l’ex presidente, condannato il 1° agosto a 12 anni di
arresti domiciliari per i reati di frode procedurale e corruzione in un procedimento penale, è errata.
“Direi che è assolutamente errata, che omette fatti molto importanti, che omette telefonate che indicano la commissione di reati molto delicati, e che è una decisione estremamente errata quella di portare questo caso davanti alla Corte Suprema di Giustizia”, ha dichiarato in un’intervista a W Radio.
Ha definito “errori tremendi” l’archiviazione da parte della corte dei cinque fatti giuridicamente più rilevanti.
A parere dell’avvocato, ci sono prove sufficienti e convincenti e indizi molto importanti che indicano la responsabilità penale dell’ex presidente e dell’avvocato Diego Cadena, incaricato di visitare le carceri per fare offerte destinate a favorire Álvaro Uribe Vélez e persino suo fratello Santiago.
Sebbene la sentenza emessa dalla Corte d’Appello non fosse ancora nota completamente, il presidente Gustavo Petro ha espresso il suo disaccordo.
“La Corte Superiore di Bogotà sta ripetendo la storia, contraddicendo la Corte Suprema e affermando che l’intercettazione telefonica condotta da un giudice della Corte Suprema su un criminale, in cui la voce di Uribe sembra parlare di tangenti, è una forma di privacy”, ha scritto sul suo account social Twitter.

Ig/ifs

 

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