Díaz-Canel ha espresso le sue congratulazioni su Twitter: “Alle nostre gloriose Forze Armate Rivoluzionarie, il mio più caloroso abbraccio e le mie più sincere congratulazioni per il 50° anniversario dell’inizio dell’Operazione Carlota, che ha consolidato l’indipendenza dell’Angola ed ha portato alla fine dell’abominevole Apartheid”.
In un contesto in cui Cuba sta lavorando per riprendersi dall’uragano Melissa, il presidente ha dichiarato: “È un grande onore, in questi giorni di battaglia per la vita, indossare il verde oliva delle nostre Forze Armate Rivoluzionarie e condividere le trincee con i loro comandanti, ufficiali e soldati, continuatori della gloriosa epopea iniziata con l’Operazione Carlota”.
Il presidente della nazione caraibica ha inoltre osservato che “la vittoriosa Operazione Carlota evoca ricordi. Riporta alla mente Fidel, uno stratega chiave; Raúl, il costruttore e leader di un esercito popolare esemplare; ed i suoi leggendari comandanti, ufficiali e soldati, le cui azioni eroiche hanno onorato Cuba”.
L’Operazione Carlota trasse ispirazione dal nome di una schiava africana liberata che, il 5 novembre 1843, guidò una ribellione presso lo zuccherificio Triunvirato a Matanzas.
Dal novembre del 1975 al maggio del 1991, oltre 300.000 cubani prestarono servizio in Angola in quella che la storia ricorda come la più giusta, prolungata, di massa e di successo campagna militare internazionalista.
L’assistenza cubana consolidò l’indipendenza dell’Angola e fu fondamentale anche per la liberazione della Namibia e l’eliminazione dell’apartheid in Sudafrica.
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