Ogni 2 dicembre, la nazione caraibica commemora il momento in cui, nel 1960, il leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, creò la Scuola Nazionale di Istruzione Rivoluzionaria “Ñico López” e dodici scuole provinciali.
La Rivoluzione, che trionfò nel gennaio del 1959, necessitava di quadri con un livello di istruzione e preparazione più elevato per sviluppare appieno l’ideologia marxista-leninista.
Il paese, rinato, aveva bisogno di individui capaci di guidare il progresso, la difesa e lo sviluppo economico. Richiedeva anche leader capaci di rispondere alle esigenze della nuova società e dei suoi nuovi rapporti di produzione.
Così, nella capitale cubana, nacque l’Università del Partito Comunista Ñico López, un’istituzione che si è evoluta in un punto di riferimento accademico, rispondendo alle esigenze della rivoluzione ed alle esigenze del popolo.
Attualmente, gode di riconoscimento internazionale grazie alla qualità dei suoi laureati ed all’esperienza del suo corpo docente, che ha condiviso le sue conoscenze ben oltre i confini dell’isola.
I programmi accademici coprono diverse discipline, tra cui Economia Politica, Teoria Sociopolitica, tutti gli aspetti dell’insegnamento marxista, Scienze Politiche, Cultura Politica e Filosofia.
Qui, gli studenti conseguono una laurea triennale in Scienze Sociali e proseguono gli studi post-laurea, cioè dalla laurea triennale al dottorato. L’università mantiene legami accademici con le sue controparti in paesi socialisti come Cina e Vietnam, favorendo uno scambio continuo di esperienze.
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