Durante il suo discorso alla riunione del Consiglio Economico Eurasiatico, a cui ha partecipato in modo virtuale, ha rivolto un saluto fraterno al popolo ed al governo della Russia, che ospita questa sessione a San Pietroburgo.
“La partecipazione di Cuba a questo Consiglio ha un significato speciale, poiché segna il quinto anniversario dell’ottenimento da parte di Cuba dello status di Stato Osservatore nell’Unione Economica Eurasiatica; “si tratta di un gruppo giovane ma dinamico, composto da nazioni legate da vincoli storici e fraterni, con cui condividiamo principi, valori e visioni, per la costruzione di un ordine internazionale più giusto ed equo”, ha dichiarato il capo dello stato.
“Cinque anni fa, non solo abbiamo formalizzato un legame, abbiamo anche aperto un capitolo strategico di dialogo e riavvicinamento per un futuro di maggiore scambio, integrazione e cooperazione”, ha aggiunto.
Díaz-Canel ha inoltre osservato che l’alleanza tra le nazioni si erge oggi, di fronte a uno scenario globale complesso, come un baluardo del multilateralismo, della costruzione del consenso, della cooperazione e del dialogo.
L’occasione ha offerto l’opportunità di denunciare ed allertare, ancora una volta, la comunità internazionale sulla pericolosa e minacciosa escalation militare nei Caraibi da parte del governo degli Stati Uniti, sul dispiegamento aereo e navale nella regione e sulla minaccia di aggressione militare contro Venezuela.
Il presidente ha affermato che “Cuba ribadisce la sua volontà di partecipare maggiormente ai meccanismi dell’Unione al fine di massimizzare il suo contributo allo sviluppo dell’Unione Economica Eurasiatica”, ha concluso.
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