“Gli Stati Uniti stanno violando, agli occhi della comunità internazionale, i loro impegni in qualità di firmatari della Carta delle Nazioni Unite. Ciò compromette gli obiettivi della risoluzione pacifica delle controversie internazionali ed il principio di astensione dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi stato”, si legge nella dichiarazione.
L’organizzazione ha condannato il recente furto e sequestro in acque internazionali di un’imbarcazione privata che trasportava carburante venezuelano e la sparizione forzata del suo equipaggio, atti commessi dalla Guardia Costiera statunitense. Ha inoltre osservato che questo incidente è avvenuto 10 giorni dopo l’assalto e il sequestro di un’altra petroliera venezuelana, rivelando le vere intenzioni del Pentagono di appropriarsi delle risorse naturali della nazione sudamericana.
“Denunciamo il dispiegamento di personale militare statunitense nel Mar dei Caraibi, nonché i continui attacchi contro le imbarcazioni e le esecuzioni extragiudiziali delle persone a bordo, con il pretesto della presunta lotta al narcotraffico”, ha dichiarato l’ACNU.
Inoltre, hanno sostenuto le dichiarazioni dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Türk, che ha definito inaccettabili gli attacchi contro le imbarcazioni nei Caraibi ed il loro crescente costo umano.
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