In una dichiarazione, il funzionario segnalò che la presenza militare dell’Israele si materializza mediante l’appoggio della forza, causando in molte casi violazioni delle leggi internazionali umanitarie e degli strumenti dei diritti umani, dei quali la potenza occupante è firmataria.
D’accordo con Piper, si tratta di una pratica che isola le comunità palestinesi le une dalle altre, rompe la coesione sociale, limita le attività economiche e la libertà di movimento ed impedisce l’accesso ai servizi di base, tra questi la salute.
Come risultato dell’occupazione, durante il 2017, circa la metà dei quasi cinque milioni di palestinesi avranno bisogno di aiuto umanitario di un tipo o di un altro, sottolineò.
Il coordinatore dell’ONU precisò che molte di queste persone dipenderanno dall’assistenza alimentare per compensare la perdita dei loro mezzi di vita.
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