Il volume di 105 pagine contiene 16 interviste a personalità di differenti settori, realizzate a Cuba dall’autore in maggio del 2015, vigilia della prima visita del Papa sull’isola.
Di Cicco spiegò in dichiarazioni a Prensa Latina che dopo il suo viaggio a Cuba nel 2015 si producono altri avvenimenti che cambiarono in qualche modo lo scenario, come la seconda visita del Sommo Pontefice per riunirsi con Kirill, Patriarca di Mosca, e quella dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in marzo dello stesso anno.
Riferendosi con ammirazione all’umanesimo della società cubana dopo il trionfo rivoluzionario del 1959, l’autore del libro sottolineò l’importanza concessa allo sviluppo educativo, intellettuale e culturale, insieme alla salute pubblica.
Questo è un libro nel quale pensai fondamentalmente -disse – affinché possano aprirsi nuove prospettive di comprensione di quell’esperienza e prendere da lei le cose positive come modello di società differente, su misura dell’essere umano.
Nell’opera appaiono la prima ballerina assoluta, Alicia Alonso, lo storiografo de L’Avana, Eusebio Leal e la capa dell’Ufficio di Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Caridad Diego.
Ci sono inoltre altri intervistati come il compositore Josè Maria Vitier, il cardinale Jaime Ortega, allora arcivescovo della capitale cubana ed il cardinale Tarcisio Bertone, sottosegretario Emerito della Santa Sede, tra le altre personalità.
Come parte della presentazione del libro si esibì il documentario “La messa a fuoco socialista dello sviluppo sostenibile”, realizzato dallo stesso autore col materiale raccolto durante il suo soggiorno a Cuba.
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