Secondo le investigazioni, le persone che un giorno sono uscite dalle loro case e non sono mai ritornate superano le 30 mila ed attualmente i loro cadaveri possono essere in una fossa comune nell’attesa di essere scoperti.
Gonzalez commentò che l’indifferenza e l’impunità davanti a questa tragedia sono incominciate dagli anni 70 e dai principi degli anni 80 del secolo scorso, e continuano inamovibili.
L’esempio più grave, disse, l’abbiamo nei deplorevoli fatti accaduti i giorni 26 e 27 settembre 2014 a Iguala, nello stato di Guerrero, con la scomparsa dei 43 studenti di pedagogia di Ayotzinapa; il loro recapito continua ad essere sconosciuto.
Secondo le cifre ufficiali fino ad ottobre del 2016 si contavano 29903 persone scomparse, di cui l’83% denunciato in 11 stati.
I più colpiti da questo delitto sono lo stato del Messico e Tamaulipa, dove si contengono quasi 9000 casi.
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