In un incontro per i 20 anni della morte del giovane italiano Fabio di Celmo in seguito ad un atto terroristico perpetrato il 4 settembre 1997 nell’hotel Copacabana della capitale, Gonzalez affermò che le vittime di questo flagello non sono soli dei martiri, bensì simboli dell’appello disperato per la pace e la giustizia nel mondo.
In questo senso, ricordò la lunga lista di atti terroristici che dai primi anni del trionfo della Rivoluzione sono stati incoraggiati e finanziati dal governo degli Stati Uniti col fine di distruggere il processo rivoluzionario cubano, e che riscosse le vite di più di tre mila persone.
In questa occasione, si diede anche inizio alla giornata “Abbiamo Memoria. Solidarietà contro Bloqueo” che si estenderà per due mesi fino alla votazione nell’Assemblea Generale dell’ONU sulla risoluzione cubana contro il bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’isola da quasi sei decadi.
Al rispetto, Gonzalez riferì che questa politica ostile ed interventista dei governi di questo paese settentrionale, ha come massima espressione gli atti terroristici che hanno distrutto la vita di migliaia di innocenti, la guerra mediatica che ha tentato di screditare i risultati della Rivoluzione cubana per anni, e la permanenza del bloqueo.
Questa giornata comprenderà decine di azioni in tutta Cuba ed in paesi come gli Stati Uniti e Spagna.
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