Senza ufficializzare i risultati, i magistrati del Tribunale Supremo Elettorale (TSE) hanno definito netta la differenza di voti in relazione al terzo posto nella gara alla presidenza ed a quasi il 90% dei seggi elettorali scrutati.
Al momento, con il 96,49% dei voti scrutati, Torres ha raggiunto il 15,52%, Arévalos l’11,96, mentre Manuel Conde del partito ufficiale Vamos il 7,82%, ben staccato dai due leader.
Il sistema di trasmissione dei risultati elettorali preliminari (TREP) registra il 17,40% di voti nulli, l’indicatore simbolico dei suffragi generali in questa nazione.
Domenica sono stati segnalati cinque episodi di violenza, in due dei quali scontri tra residenti e polizia, che ha sparato gas lacrimogeni per disperdere le proteste a causa di presunte anomalie.
Nel comune di San José del Golfo, a nord-est di questa capitale, il voto è stato sospeso, così come a San Martín Zapotitlán, a sud di Città del Guatemala, secondo il TSE.
Le votazioni definiranno un nuovo presidente, vicepresidente, 160 deputati al Congresso, 20 al Parlamento Centroamericano e 340 sindaci municipali per il periodo 2024-2028.
Il ballottaggio, cosa che accade sempre dal 1985 nella storia democratica del Guatemala e la molteplicità delle forze in campo (questa volta 22), è previsto per il 20 agosto.
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