Intervenendo alla riunione delle alte autorità e dei ministri dell’Ambiente, della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione di questo gruppo, la ministra del ramo cubano, Elba Rosa Pérez, ha affermato che questo processo può solo portare ad eventi idrometeorologici più estremi e dannosi per le persone, città, colture, generazione di elettricità e sistemi di produzione.
Qualcosa, quindi, deve essere fatto se vogliamo lasciare in eredità una realtà diversa alle nuove generazioni, ha affermato, chiedendo l’attuazione della strategia globale per il consumo e la produzione sostenibili fino al 2030.
Ha precisato che una sfida di questa portata, su cui poggia la sopravvivenza delle generazioni attuali e future, può essere affrontata solo con una forte volontà politica e con un uso crescente della scienza, della tecnologia e dell’innovazione.
La ministra cubana della Scienza, della Tecnologia e dell’Ambiente ha esortato il G77+Cina a lavorare in modo solidale e sostenuto a livello globale, poiché le sfide ambientali non hanno confini, sebbene debbano essere prima affrontate a livello nazionale, tenendo conto delle circostanze e delle particolarità di ciascun paese.
Si tratta di sfide complesse per i paesi in via di sviluppo, costretti ad utilizzare le loro limitate risorse finanziarie, umane e tecnologiche per affrontare la crisi multidimensionale, aggravatasi con la pandemia della COVID-19.
Ig/crc
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