In una dichiarazione diffusa, il rappresentante ha insistito sulla necessità di porre fine al conflitto e soddisfare le richieste della popolazione poco dopo che l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha chiesto l’istituzione urgente di un corridoio umanitario fuori dal Niger per i migranti bloccati.
“Le persone hanno già attraversato molte difficoltà nel corso degli anni. Ora le stesse persone che hanno scelto di costruire una strada per porre fine ai loro senzatetto sono state sgomberate con la forza”, ha detto.
Da parte sua, il rappresentante sul campo del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, Stefano Savi, ha chiesto in un’intervista al canale UN News la riapertura del confine per l’ingresso di personale ed aiuti umanitari.
Secondo l’esperto, è imperativo consentire l’ingresso di materiale per immunizzare coloro che sono bloccati nei centri umanitari.
“Abbiamo i vaccini in attesa della riapertura dello spazio aereo. Questi sono essenziali per fare campagne”, ha concluso.
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