Secondo la fonte, gli uomini in divisa ieri sera hanno fatto irruzione nella casa, situata nel quartiere di Silwan, dove numerosi edifici sono minacciati di demolizione da parte di Israele.
Al Quds ha sottolineato che l’obiettivo dell’operazione era verificare la presenza all’interno del governatore, che dal 4 agosto dello scorso anno è agli arresti domiciliari per aver visitato Cisgiordania.
Il mese scorso il tribunale di primo grado israeliano ha rimandato il processo, una decisione che il governo palestinese ha ritenuto un crimine ed una violazione degli standard internazionali.
Da quando è entrato in carica nel 2018, il funzionario è stato arrestato più di 30 volte dalle autorità israeliane, che gli impediscono di recarsi in Cisgiordania e di mantenere contatti con qualsiasi leader palestinese.
La nazione confinante proibisce all’autorità nazionale palestinese di svolgere attività politiche o sociali a Gerusalemme Orientale, dichiarandolo territorio israeliano, fatto rifiutato dalla comunità internazionale e dall’ONU, che considerano questa zona un territorio occupato.
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